Analisi delle primarie del centrosinistra a Battipaglia

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Introduzione

5368 votanti in una giornata che i vertici del Pd locale hanno definito di “grande democrazia” nonostante vi siano state molte polemiche inerenti sia all’agibilità della struttura (unico seggio al Centro Sociale in via Guicciardini) che alla regolarità della competizione – tra l’altro polemica sollevata dallo stesso Oddati, uno dei candidati, e poi ripresa dallo stesso segretario cittadino Davide Bruno che durante il voto interveniva a più riprese palesemente innervosito -.
Le primarie del centrosinistra battipagliese hanno visto la netta affermazione del medico veterinario Enrico Lanaro che ha decisamente staccato la concorrenza con quasi 1000 voti in più sul secondo classificato, il sindacalista Pietro Ciotti, tra l’altro tesserato Pd a differenza di Lanaro che si presentava come un “candidato civico” nonostante fosse appoggiato da Scelta Civica e da ex sindaci e consiglieri.
Ed è appunto questo lo scopo del lavoro, tentare di analizzare le caratteristiche dell’elettorato delle primarie battipagliesi nonchè cercare di capire se la grande mobilitazione sia dovuta alla “conoscenza” del personaggio, a meccanismi identitari (riconoscimento dell’elettorato nell’area Sinistra-centrosinistra o affinità con il “vecchio” politico locale che appoggia il candidato) o ad altri fattori quali per esempio volontà di partecipazione al di là dell’area politica di riferimento, effettivo lavoro di proselitismo da parte dei candidati o di alcuni di essi.  Continua a leggere “Analisi delle primarie del centrosinistra a Battipaglia”